Dati statistici del Comune
Le origini del nome |
Nel 1164 compare in un documento, l’espressione “Ambo Carpineta” con la quale venivano indicati sia Carpeneto che Montaldo.
Nel 1203 Bonifacio di Monferrato firma un patto con gli alessandrini, ai quali accorda varie concessioni, tra le quali la metà della località “Utriusque Carpaneti”.
Montaldo viene citato espressamente, nel 1348 in un atto stipulato tra gli alessandrini e Luchino Visconti.
Con decreto del Re d’Italia Vittorio Emanuele II in data 01 febbraio 1863, il Comune di Montaldo fu autorizzato ad assumere la denominazione di Montaldo Bormida.
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La Storia |
Montaldo Bormida nel 1172 apparteneva ai Marchesi di Gavi, sotto la protezione del Comune di Alessandria, cui, nel 1202, gli uomini giurarono fedeltà.
Furono contrastati da Genova, che nel 1234 richiese la consegna del Castello.
Fu Feudo dei Malaspina, tornando poi sotto la giurisdizione di Alessandria.
Nel 1488 il Marchese Bonifacio I infeudò MONTALDO BORMIDA a Federico della Valle, i cui discendenti vendettero al Conte d’Orsara, nel 1605.
Nel corso dei secoli venne ceduto varie volte fino ad essere donato a Pallavicino Giovanni Carlo nel 1759.
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Lo stemma di Montaldo Bormida |
Lo Stemma studiato dall’Amministrazione Civica ricorda nella corona marchionale il possesso che sulla terra ebbero i Marchesi di Gavi; nei quattro grappoli d’uva la fiorente agricoltura, particolarmente ricca di vini pregiati.
Stemma: d’azzurro caricato da una corona marchionale d’oro, accantonata da quattro grappoli d’uva dello stesso, fogliati di verde. Ornamenti esteriori del Comune.
Gonfalone: drappo partito di giallo e d’azzurro riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma sopra descritto con l’iscrizione centrata in argento: Comune di Montaldo Bormida.
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Il Castello |
A Montaldo c’era un castello circondato da mura con circostante fossato; l’accesso era ad est, a mezzo di un ponte levatoio. Verso ovest invece era difeso da un pendio molto scosceso.
Distrutto probabilmente nel XVI secolo, i suoi ruderi furono più tardi usati per costruire la chiesa parrocchiale.
Unico avanzo delle antiche mura e delle opere di difesa è un mastio che ancora oggi guarda la zona di terreno dove esisteva un fossato, trasformato ora in campo da gioco per il tamburello.
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Oggi |
Montaldo Bormida, è un Comune in provincia di Alessandria. La popolazione al censimento 2001, è di 690 abitanti.
È un centro agricolo dell’alto Monferrato sui contrafforti collinari compresi fra le valli della Bormida e dell’Orba. Domina dalla sommità di un colle la riva sinistra del torrente Stanavazzo.
Sulla stessa dorsale sorgono i nuclei di Scapitta, Albareto e Bartameloni. Il Comune comprende anche la Frazione Gaggina ed i Nuclei Abitati di Selvaggia e Baretta.
La coltura prevalente in Montaldo Bormida è quella della vite.
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